Sino al 29 giugno in Comune la mostra “Le 21 donne alla Costituente”

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Bianca Bianchi (illustrazione di Martina Regis)

In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, nella Sala ex violini di Palazzo Comunale è stata allestita la mostra Le 21 donne alla Costituente. L’esposizione, che si può visitare sino al 29 giugno (da lunedì al sabato, dalle 9 alle 18 – ingresso da piazza Stradivari, secondo piano), è stata realizzata da UnaRegis (Martina Regis) con la Società Storica Cremonese e il contributo del Comune.

La mostra è parte di un lavoro collettivo realizzato con il contributo di scuole, associazioni, enti, per conoscere e approfondire la vita e l’impegno delle 21 donne che parteciparono all’Assemblea Costituente. Un percorso partecipato nel corso del quale le varie realtà coinvolte hanno “adottato” una o più delle madri costituenti e liberamente hanno lavorato sulle loro storie di vita.

Il 2 giugno 1946 si svolse il referendum per la scelta tra Repubblica e Monarchia, contemporaneamente si votò per l'elezione dell'Assemblea Costituente. Furono elette 21 donne che contribuirono alla stesura della nostra Costituzione.

Diverse per ceto sociale, formazione e appartenenza politica, le 21 costituenti vennero elette il 25 giugno 1946 a Montecitorio. Cinque di loro fecero anche parte della cosiddetta Commissione dei 75 che preparò il testo portato in assemblea plenaria, trasformato poi nella nostra Costituzione.

Tra le donne elette per l’Assemblea Costituente fin da subito ha incuriosito la vita di Bianca Bianchi per la sua presenza a Cremona città e nel territorio. A lei è stata dedicata una pubblicazione (Bianca Bianchi – Madre costituente “cremonese”) frutto del lavoro di ricerca di Angela Bellardi (Società Storica Cremonese e Zonta Club) e della giornalista Barbara Caffi.

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News
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