Green Jobs è il tema dell’incontro con le scuole in programma giovedì 23 novembre, a partire dalle 10, nella Sala Conferenze dell’Associazione Professionisti della Provincia di Cremona (via Palestro 66). Realizzato dal Settore Area Vasta del Comune in collaborazione il Servizio Informagiovani del Comune di Cremona e l’Associazione Professionisti della Provincia di Cremona, l’iniziativa si prefigge lo scopo di mettere in contatto, per un utile scambio di esperienze e informazioni, gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado con alcuni professionisti che svolgono la loro attività nel campo della salvaguardia dell’ambiente.
L’evento intende sperimentare nuove modalità di incontro e confronto tra gli studenti con un orientamento curricolare del quale fanno parte i temi ambientali, ed il mondo dei professionisti cremonesi, così da creare nuovi canali comunicativi e di riflessione per le nuove generazioni. All’incontro parteciperanno infatti allieve e allievi degli Istituti di Istruzione Superiore “J. Torriani”, “A. Ghisleri”, Stanga e del Liceo Scientifico “G. Aselli”.
L’incontro, moderato da Andrea Mattioli, si aprirà con i saluti del vicesindaco Andrea Virgilio, dell’architetto Bruna Gozzi, di Maria Carmen Russo, responsabile del Servizio Informagiovani, di Enrico Marsella e di Guido Masanzanica, rispettivamente presidente e direttore dell’Associazione Professionisti della Provincia di Cremona. A seguire sarà il turno dei relatori che, sulla base delle rispettive competenze e profili professionali, si confronteranno con gli studenti: il perito agrario Alessio Pedrana, il tenente colonnello Amerigo Filippi del Comando dei Carabinieri per la Tutela Forestale, l’architetto Giulia Cristofolini, l’architetto Giulio Toriello, il perito industriale Giovanni Digiuni, l’agronomo Marco Baioni, e l’ingegnere Pietro Masetti.
“Questo appuntamento ha una forte valenza per la nostra comunità in quanto si configura come un importante momento di incontro tra i giovani delle scuole superiori e le professionalità emergenti nel campo dei cosiddetti green jobs. Grazie alla collaborazione con l’Ordine dei Professionisti di Cremona, dell’Informagiovani del Comune, il Settore Area Vasta promuove così nuovi modelli di interlocuzione in grado di stabilire un rapporto tra più figure e e rappresentanti di enti territoriali per promuovere la salvaguardia dell’ambiente e soprattutto la conoscenza del nostro territorio, il luogo in cui viviamo quotidianamente”, dichiara il vicesindaco Andrea Virgilio.
“Associazione Professionisti di Cremona è una realtà unica nel panorama italiano, riunisce quasi tutti gli Ordini professionali della provincia ed è, praticamente, la casa comune delle professioni. Organizzare con il Comune di Cremona un evento rivolto agli studenti che racconti professioni che hanno un grosso risvolto futuro, come quelle che investono tematiche ambientali, ha una doppia importanza: far incontrare gli studen6 con i professionisti al fine di dare concretezza al perseguimento della salvaguardia del territorio e dell’ambiente e s6molare i giovani ad essere i professionisti di domani, mostrando loro un interessante percorso lavora6vo e di crescita personale”, commenta l’arch.Bruna Gozzi, consigliera dell’Associazione Professionisti Cremona e vicepresidente della Fondazione Inarcassa.
Nell’ambito del più ampio progetto “Enjoy Life Beside the River”, cofinanziato da Regione Lombardia e da Fondazione Lombardia per l'Ambiente, il convegno in programma giovedì 23 novembre si propone dunque di stabilire un confronto tra il mondo della scuola, in particolare della secondaria di secondo grado, con quello delle professioni ambientali, anche per dare dare il giusto risalto al nostro territorio e a coloro che svolgono attività connesse al Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Po e del Morbasco, di cui il Comune di Cremona è capofila.
L’idea nasce sia per accrescere la conoscenza del Parco anche rispetto a tematiche che possano ampliarne l’orizzonte conoscitivo per la cittadinanza e le scuole in particolare, sia per incrementare l’attrattività del territorio e la permanenza dei giovani grazie ad una migliore consapevolezza delle opportunità lavorative che derivano dalla fruizione, la manutenzione e la gestione del PLIS e delle aree verdi lungo il Po.
D’altro canto, il cambiamento climatico, la salvaguardia del territorio, l’attenzione alle risorse naturali e ai modi di produzione sostenibile, di cui l’UE si fa promotrice con numerose e molteplici azioni, hanno contribuito a fare dei “green jobs” non solo opportunità di sviluppo, ma anche un’occasione per conoscere ed eventualmente intraprendere carriere orientate a professioni innovative sempre più legate alla tutela e salvaguardia dell’ambiente.
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