I cittadini, riuniti in comitato, possono avanzare proposte al Comune attraverso lo strumento giuridico del Referendum, che può essere propositivo ovvero revocatorio. Non possono essere materia di consultazione popolare le proposte di revisione dello Statuto, gli atti che incidano negativamente sulle minoranze e gli altri atti specificati nel relativo Regolamento. La proposta di referendum viene sottoposta al giudizio di ammissibilità di un Comitato di Garanti, eletto dal Consiglio Comunale. La proposta sottoposta a referendum è valida se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se ottiene la maggioranza dei voti. In tal caso, diventa materia su cui il Consiglio Comunale, entro 60 giorni, deve deliberare. Le proposte non accolte possono essere discusse in Consiglio Comunale quali petizioni.
L'istituto del Referendum è istituito dall'art. 23 dello Statuto Comunale.
Destinatari del servizio:
Tutti i cittadini, riuniti in comitato.
Quando richiedere il servizio:
La richiesta va inoltrata entro il 31 ottobre di ogni anno.
Come accedere al servizio:
La richiesta, in carta semplice, deve essere indirizzata al Sindaco e firmata da almeno 300 cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune. Nella richiesta devono essere indicati, per ogni cittadino firmatario, nome e cognome, luogo e data di nascita e devono essere allegati i rispettivi certificati di iscrizione alle liste elettorali comunali. Devono, inoltre, essere indicati i nominativi dei tre cittadini delegati ad illustrare l'istanza al Comitato dei Garanti. Uno specifico Regolamento comunale disciplina i criteri di formulazione del quesito referendario, le modalità di raccolta e autenticazione delle firme e le operazioni di voto.
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