Il contribuente può chiedere chiarimenti al Comune, in relazione a un caso concreto e personale, in merito all'interpretazione, all’applicazione o alla disapplicazione di norme tributarie locali presentando domanda di interpello.
Le tipologie di interpello applicabili nel caso di tributi locali sono:
- ordinario: per chiarimenti sulla corretta interpretazione delle norme tributarie
- antiabuso: per chiedere all'Amministrazione un parere riguardo l'applicazione della disciplina sull'abuso del diritto di specifici atti.
In ogni caso, la domanda deve contenere l’esposizione in modo chiaro e univoco della soluzione proposta.
Come accedere al servizio:
La domanda deve essere presentata prima della scadenza dei termini previsti dalla legge per l'assolvimento degli obblighi tributari (dichiarazione e versamento).
L'amministrazione risponde alle istanze entro 90 giorni per l'interpello ordinario ed entro 120 giorni per le altre tipologie di interpello.
Quando la risposta non è comunicata al contribuente entro il termine previsto, il silenzio equivale a condivisione della soluzione prospettata dal contribuente.
Effetti dell'interpello
La risposta vincola il Comune, che non potrà emettere atti di accertamento e di applicazione di sanzioni contrastanti.
Effetti sulle scadenze tributarie
Eventuale rettifica della risposta
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