
Quando la musica è vibrazione,
l'altro lato della liuteria
La liuteria non significa solo violino. Come si apprende dalle fonti dell'epoca, i liutai cremonesi del periodo d'oro erano ‘liutai e chitarrai’, nel senso che erano attrezzati a rispondere alla committenza di chi chiedeva ogni sorta di strumento cordorfono ad arco e a pizzico. Basti analizzare la produzione di Antonio Stradivari per vedere quanto sia varia: si va dal violino alla chitarra, dal mandolino all'arpa. Ponendosi come ideale conseguenza de L'altro lato del violino, ciclo che ha riscosso tanto successo negli anni precedenti, questa nuova rassegna intende perciò rappresentare ‘L'altro lato della liuteria’, ovvero il mondo costituito dagli strumenti a corda con particolare riguardo agli strumenti a pizzico. Un pizzico di corda, non a caso, è il suggestivo titolo dato a questa manifestazione che vuole presentare la musica ‘quando è vibrazione’. Il presupposto di questa iniziativa, che riafferma una volta di più il riconoscimento del ‘saper fare liutario’ quale bene dell'Unesco, è l'arrivo al Museo Civico Ala Ponzone della rimarchevole collezione di strumenti storici di Carlo Alberto Carutti, un nuovo motivo di attrazione per il complesso museale di Palazzo Affaitati.