
Les Violons du Roi. Capolavori della famiglia Amati
Quando, intorno al 1560, Carlo IX di Francia iniziò a dotare l'orchestra di corte di suonatori di strumenti ad arco, chiamò al suo servizio numerosi musicisti italiani: les violons italiens du Roi.
Tra loro si esibivano anche alcuni cremonesi. Da qui, tuttavia, non arrivano solo esecutori, ma anche violini, viole e violoncelli, fabbricati da Andrea Amati, capostipite della più antica dinastia di artigiani liutai, la cui fama, evidentemente, era già diffusa al di là dei confini italiani. La sua arte viene quindi trasmessa ai figli Antonio e Girolamo ed al nipote Nicolò.
La rassegna 'Audizioni al Museo 2013' regala un'altra emozionante magia, permettendo di ascoltare, in quattro concerti irripetibili, violini e viole costruiti in città quattro secoli fa dalla famiglia Amati.
Affidati a grandi interpreti - da Giovanni Angeleri, già vincitore del prestigioso Premio Paganini a Federico Guglielmo, che insieme a Diego Cantalupi proporrà un repertorio interamente dedicato al violino barocco; da Anna Serova ad Edoardo Zosi, due tra migliori talenti laureati dalla Accademia Stauffer ed ora affermati protagonisti del concertismo internazionale - questi capolavori sapranno ancora affascinare gli ascoltatori, proprio come riuscirono, nel Cinquecento, a conquistare Carlo IX e la sua corte.
Allo stesso tempo, in piacevole sinestesia, si potrà apprezzare, insieme al suono, l'elegante bellezza degli strumenti. Il motto imperiale decora con lettere d'oro le fasce dei violini dell'orchestra reale realizzati da Andrea; dalla compostezza del profilo della viola 'Stauffer' , costruita da Girolamo nel 1615, emerge un segno di modernità mentre nella perfetta fattura nel violino 'Hammerle' trova sintesi, per mano di Nicolò, un patrimonio di competenze ed esperienze maturate in oltre un secolo.
Attraverso due incontri con Fausto Cacciatori, conservatore della collezione 'friends of Stradivari', sarà inoltre possibile scoprire le vicende della famiglia di liutai dal rinascimento agli albori dell'età dei lumi, quando, nella bottega degli Amati si realizzò quella straordinaria alchimia che coniugando tradizione e innovazione, metodo costruttivo e conoscenza empirica dei materiali, uso della forma interna, capacità di trovare i profili migliori ed i giusti spessori permise di codificare una cultura di prodotto ancora oggi forte e radicata nell'identità cittadina.
La rassegna 'Audizioni al Museo - Les violons du Roi' è promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali, Commerciali ed al Turismo del Comune di Cremona, dalla casa editrice Cremonabooks e dalla Fondazione Antonio Stradivari.
comprensivo di ingresso al Museo
in omaggio il cofanetto DVD + CD 'Andrea Amati Opera Omnia'
INGRESSO ALLE CONFERENZE LIBERO
The festival ‘Performances at the museum’ offers an other exciting magic moment. The public will participate to four unique concerts and then listen to the violins and violas made in the town four hundred years ago by Amati family. These magic instruments will be played be great violin-players like Giovanni Angeleri (who won the prestigious Paganini Prize) and Federico Guglielmo (who, with Diego Cantalupi, will propose a repertoire completely dedicated to the baroque violin); or like Anna Serova and Edoardo Zosi, two of the best talents graduated at Stauffer Academy who are now famous protagonists of the international concert panorama. These masterpieces will impress the spectators exactly as, in the 16th Century, they captivated Charles the 9th and his royal court.
At the same time, the spectators will have the opportunity to appreciate the sound and the elegant beauty of these instruments. The imperial motto decorates with golden letters the bands of the violins made by Andrea for the royal orchestra; the elegant profile of ‘Stauffer’ viola, made by Girolamo in 1615, hides an interesting modern sound and the perfect ‘Hammerle’, made by Nicolò, represents a perfect mix of skills and expertise developed in more than one century.
Thanks to two meetings with Mr.Fausto Cacciatori, curator of the collection ‘friends of Stradivari’, it will be possible to discover the history of these violin-makers’ family, from the Renaissance to the Enlightenment when, in the workshop of Amati, were mixed tradition and innovation, manufacturing skills and materials’ empiric knowledge. The work of this family contributed to create that strong violin-making culture that is still influencing Cremona’s identity.
The festival ‘Performances at the Museum - Les violons du Roi’ is promoted by the Cultural, Commercial and Tourist Department of Cremona Municipality, by Cremonabooks Press and Foundation Antonio Stradivari.